Gli studenti del “Barletti” alla scoperta dell’industria dei videogiochi
Ovada. Dal 1 febbraio, nelle scuole superiori del Piemonte e della Valle d’Aosta, sarà attiva la linea didattica “Rendere possibile un’impresa impossibile”.
“Come nasce un videogioco?”: oltre 2.000 studenti andranno a “scuola” di videogame industry, con il progetto Diderot di Fondazione Crt.
Processo creativo, marketing, implicazioni etiche, “game addiction”, gli argomenti affrontati dalle classi iscritte alla linea didattica del progetto di Fondazione Crt.
Il percorso formativo – con la possibilità di attivare gli incontri in modalità didattica a distanza – è realizzato con la Cooperativa Pandora per stimolare lo spirito imprenditoriale dei più giovani, ed è ideato da Mario Acampa attore, regista e autore.
I ragazzi verranno coinvolti in lezioni-spettacolo curate da tre divulgatori: Matteo Macchio, Viviana Laura Pinto e Jessica Redeghieri. Si confronteranno con casi studio, analizzeranno la catena del valore, scopriranno le principali aziende produttrici di videogiochi e potranno trasformarsi ininfluencer in grado di valutare e promuovere i prodotti dell’intrattenimento. Rifletteranno sul mondo del gaming in ottica economica e di marketing, ripercorrendo esempi che hanno rivoluzionato l’industria dell’intrattenimento, sempre più in crescita.
Ci sarà anche un focus su temi “caldi” legati ai videogiochi: dai possibili messaggi discriminatori alla sostenibilità.
Il progetto Diderot della Fondazione Crt porta in classe discipline non curricolari ed approfondisce materie tradizionali con metodologieinnovative: dalla matematica alla tutela della salute e dell’ambiente, dalla prevenzione alle dipendenze all’astronomia.
La partecipazione è gratuita per tutte le scuole. Giunto alla 15ª edizione, quest’anno il progetto ha superato le 80mila iscrizioni.
L’appuntamento ovadese è per mercoledì 3 febbraio, con gli studenti del “Barletti”.