Ovada

Il commercio cittadino: 59 alimentari, 201 non alimentari e 28 misti

Ovada. Situazione del commercio in città, alla fine del  2020.

Specialmente il commercio del centro storico ha subito negli ultimi anni un decremento rilevante di vendite e quindi di ricavi, dovuto anche all’apertura di Centri commerciali viciniori del tutto concorrenziali.

Al 31 dicembre 2020, questa la situazione, per gli esercizi di vicinato, senza le tabaccherie e le edicole esclusive, farmacie e distributori di carburante: 59 alimentari, 201 non alimentari, 28 misti. Alla fine del 2019 erano rispettivamente 60, 202 e 29.

 Le tabaccherie esclusive sono 8 (come nel 2019); le edicole esclusive 4 (come nel 2019), di cui un subentro: in piazza Assunta, in via Torino, in via Cairoli ed in corso Saracco. 4 (4) le farmacie: in piazza Assunta, via Cairoli, corso Saracco ed al Borgo. 6 (6) i distributori di carburante, tutti in periferia.

Alla fine del 2020 in città risultano 86 pubblici esercizi (85 nel 2019); 16 estetisti (16), 1 tatuaggio e piercing; 29 acconciatori (31); 3 agenzie di viaggio; 3 autorizzazioni noleggio con conducente; 2 alberghi; 9 bed & breakfest (7); 2 agriturismi; 1 ostello; 1 casa apaprtamenti vacanze; 3 locazioni turistiche.

Per i pubblici esercizi, si registrano nel 2020 due nuove aperture (di cui un ristorante nel centro storico) ed una cessazione (ristorante-pizzeria nel centro storico).

Va da sé che i negozi di vicinato svolgono una funzione molto importante se non insostituibile e non solo perchè sono le “sentinelle” della via o della piazza.

Le loro consegne a domicilio per esempio sono risultate decisive per molti cittadini (anziani, soggetti soli o fragili, non deambulanti, ecc.) durante i due lunghi lockdown causati dalla pandemia e dalla emergenza sanitaria con le necessarie restrizioni.

E consegne non solo in tempi di covid ma per tutto l’anno, a richiesta.

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