Il 25 Aprile, la libertà e la democrazia, patrimonio dell’umanità
Ovada. Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi: “Viviamo un difficile inverno per le persone e per la democrazia. Stiamo organizzando un 25 aprile di nuova primavera e di memoria attiva: il Paese si riunirà intorno a quella straordinaria stagione di speranza. Conquistammo democrazia, libertà e giustizia sociale, che non sono mai date una volta per sempre. E non basta difenderle; dobbiamo espanderle ogni giorno, come se ogni giorno fosse il 25 aprile”.
Corrado Morchio, vice presidente dell’Anpi di Ovada: «Il 25 aprile commemoriamo la Liberazione dalla dittatura nazifascista in cui la mia famiglia ha pagato eventi paurosi. Ho avuto modo di conoscere persone che mi hanno raccontato eventi da paura; ho avuto la fortuna di conoscere partigiani che hanno vissuto la dittatura. Purtroppo, a causa dei dati anagrafici, essi vengono meno; quelli ancora in vita sono intorno ai 90-95 anni e molto pochi. Ho conosciuto donne che hanno fatto la staffetta partigiana, rischiando la vita giorno dopo giorno; ho conosciuto un partigiano col nome di battaglia “Aria”, il “partigiano-bambino” mancato un anno fa.
Poi arrivata la pandemia, che ha fatto perdere altri compagni molto cari ed amici. Un disastro paragonato ad un’altra guerra…
Una cosa che mi ha rincuorato è stata la visita del Santo Padre Francesco in Irak: una boccata di libertà e di ossigeno in uno Stato dove la morte è la normalità.
Il mio pensiero è che la libertà e la democrazia sono un patrimonio dell’umanità. Questo è quello che mi hanno tramandato i miei amici e compagni partigiani».
Domenica mattina 25 aprile, una delegazione composta dal sindaco Lantero, dalla vice Caneva, dall’assessore alla Cultura Pareto e dallo stesso Morchio farà il giro dei monumenti-luoghi simbolo della Resistenza (via Gramsci, piazza XX Settembre, via Carducci e Cimitero), depositando corone e omaggi floreali.
Poi interventi in streaming di Lantero e di Morchio sul senso, oggi, del 25 Aprile.