Diocesi

A vent’anni dalla Charta Oecumenica

Il 22 aprile di vent’anni fa veniva firmata a Strasburgo la Charta Oecumenica, contenente le linee guida per accrescere la collaborazione tra le diverse chiese cristiane in Europa. Novità di quell’incontro fu la presenza dei giovani, che erano esattamente la metà dei partecipanti.

A questo documento, la Commissione ecumenica della nostra diocesi, insieme al Movimento ecclesiale di impegno culturale dell’Azione cattolica diocesana dedicarono una due giorni di riflessione e di preghiera l’anno successivo a Garbaoli di Roccaverano.

Pubblichiamo di seguito gran parte del Messaggio firmato dal Metropolita Polykarpos, Arcivescovo d’Italia ed Esarca per l’Europa Meridionale, dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, e dal Pastore Luca Maria Negro, Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia in occasione del 20° anniversario della Charta Œcumenica.

 “Vent’anni fa le Chiese cristiane in Europa sottoscrivevano la Charta Œcumenica, un documento contenente le “Linee guida per la crescita della collaborazione” tra di loro, frutto di un paziente e sapiente lavoro avviato con la prima Assemblea Ecumenica Europea, svoltasi a Basilea nel 1989. Tra la caduta di muri e cortine che attraversavano l’Europa e il drammatico crollo delle Torri Gemelle, le Chiese cristiane avevano saputo elaborare insieme un cammino di conoscenza sempre più profonda e di convergenza verso una testimonianza comune da rendere al Signore della storia.

Oggi, a vent’anni di distanza, l’Europa e le Chiese presenti nel continente si ritrovano nel pieno di un’altra sfida epocale: la crisi economica, i cambiamenti climatici, i flussi migratori e, da ultimo, la pandemia affliggono il mondo intero e colpiscono l’Europa al cuore dei suoi valori e principi di convivenza civile e di solidarietà umana. La ricerca della pace, della giustizia e della salvaguardia del creato, che le Chiese in Europa hanno fatto esplicitamente propria a partire dall’ultimo decennio del secolo scorso, si declina oggi come cura delle persone e delle relazioni, come fratellanza umana e custodia della terra, come bene comune. […]

Il resto dell’articolo si può leggere sull’edizione cartacea de L’Ancora n.16/2021

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio