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Monastero Bormida, al Castello la mostra “Giocare la vita” di Massimo Berruti

Monastero Bormida. Sabato 5 giugno, alle ore 17,30, negli ampi spazi della corte del castello, che consentono un adeguato distanziamento, è stata inaugurata la mostra del pittore canellese (nativo di Rocchetta Palafea) Massimo Berruti “Giocare la vita”.

Il grande campione di pallapugno, da decenni affermato artista, vive e lavora a Canelli, dal suo atelier escono oggetti unici e preziosi, tra i quali splendidi ritratti all’aerografo. Opere che vanno a impreziosire le pareti di casa dei committenti, ma in qualche caso anche i muri esterni, come per esempio a Cerretto Langhe dove ha immortalato, en-plein-air, i campioni di quegli sferisteri che lui stesso fece emozionare nella giovinezza di sportivo, ammirato per le sue imprendibili battute. Lo sport e l’arte sono infatti due facce della stessa medaglia per Massimo Berruti, che spesso inserisce figure di atleti nel suo percorso artistico: sovrapposizioni di elementi grafici e pittorici che vanno a costruire un mondo multidimensionale di emozioni.

La ricerca pittorica di Berruti si è legata, agli esordi, alla più raffinata Pop Art europea, per proseguire in modo personalissimo con una tecnica difficile come il ritratto eseguito all’aerografo senza l’ausilio di fotografie. Nei ritratti di Berruti, specie quelli femminili, traspare a volte un sottile erotismo oppure una gioia nascosta, un senso di malinconia oppure di abbandono alla dimensione onirica.

La mostra è stata presentata da Bruno Quaranta, redattore e critico letterario de La Stampa, per molti anni responsabile della rubrica Tuttolibri.

Presenti Adriano Laiolo, il sen. Adriano Icardi, sindaci (Bistagno, Castelletto Molina, Montabone, vice sindaco Rocchetta Palafea), amministratori, critici d’arte e artisti (Carlo Prosperi, Concetto Fusillo) e numerosi giocatori  e dirigenti di balon (Giampaolo Bianchi, Gianni Barbero, Carlo Passone, Sergio Blengio, Piero Galliano, Carlo Balocco, Flavio Dotta, Giuliano Bellanti, Giancarlo Cirillo).

La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabile il sabato dalle ore 16 alle 19 e la domenica dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle ore 16 alle 19, fino a domenica 25 luglio. Per gruppi che intendono effettuare la visita nei giorni feriali è possibile prenotare contattando il Comune di Monastero Bormida: mail: info@comunemonastero.at.it, tel. 0144 92058, 328 0410869, o la Associazione Museo del Monastero: mail: museodelmonastero@gmail.com, tel. 349 6760008.

G.S.

Altri dettagli su L’Ancora nº 23/2021 di domenica 13 maggio

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