La Regione Piemonte adotta nuove misure per la qualità dell’aria

Con la Delibera della Giunta Regionale n. 9-2916, la Regione Piemonte ha adottato disposizioni straordinarie in materia di qualità dell’aria e ha esteso l’applicazione del “semaforo antismog” ai Comuni del Piemonte con popolazione superiore ai 10.000 abitanti.

Le nuove disposizioni riguardano mobilità, riscaldamenti e agricoltura, ovvero tutti i campi maggiormente responsabili delle elevate concentrazioni di polveri sottili (PM10) e sui quali è necessario agire per rientrare nei limiti stabiliti dalla normativa nazionale e comunitaria vigente e per i quali è prevista l’attuazione di azioni fondamentali con scenari a breve, medio e lungo termine.

Le azioni delle nuove disposizioni regionali stabiliscono inoltre:

una estensione territoriale delle misure strutturali e temporanee: senza distinzione tra dove si sono registrati superamenti dei valori di qualità dell’aria e dove no: ora tutti i Comuni appartenenti all’agglomerato di Torino, alla zona di pianura e a quella di collina (per un totale di 947 Comuni contro i 37 attuali) devono attuare le misure inerenti al riscaldamento e all’agricoltura, mentre nei Comuni di queste stesse aree che hanno più di 10.000 abitanti valgono anche le misure relative al traffico (per un totale di 76 Comuni, dei quali 43 nel solo territorio della Città Metropolitana di Torino);

una estensione temporale: le nuove disposizioni saranno valide dal 15 settembre al 15 aprile, invece che dal 1° ottobre al 31 marzo, estendendo di un mese la validità delle misure “invernali”;

un nuovo metodo di valutazione del semaforo: invece che attendere un certo numero di effettivi sforamenti del livello di soglia giornaliero, ora i livelli di allerta vengono definiti grazie alle previsioni di superamento delle soglie stabilite, calcolate sulla base di un sistema modellistico integrato di valutazione e previsioni meteo.

Per ottemperare a quanto previsto dalle azioni a breve termine definite, il Comune di Acqui Terme ha emesso un’ordinanza sindacale sulle misure strutturali e temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria.

Le principali novità introdotte da questa nuova ordinanza, come limitazioni strutturali ed emergenziali (all’accensione dei livelli di allerta previsti), riguardano:

Comparto traffico

Comparto riscaldamento

Comparto agricoltura

Cambia sensibilmente il “semaforo antismog”, nel quale sono previsti due soli livelli di allerta, l’Arancione e il Rosso, che vengono attivati non più sul conteggio dei giorni di superamento registrati, ma su una valutazione preventiva effettuata da ARPA grazie all’utilizzo di un sistema di calcolo modellistico.

Il semaforo si accende di: – Arancione, quando il modello prevede per tre giorni consecutivi (il giorno di controllo e i due successivi) il manifestarsi di valori di concentrazioni di PM10 superiori a 50 µg/m3; – Rosso, quando il modello prevede per tre giorni consecutivi (il giorno di controllo e i due successivi) il manifestarsi di valori di concentrazioni di PM10 superiori a 75 µg/m3.

Il livello di allerta del “semaforo antismog” è consultabile dalla homepage dei siti di Regione Piemonte e ARPA.

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