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Peste suina africana: posa della prima recinzione tra Ponzone, Cassinelle e Molare

Ovada. È cominciata la posa della prima parte della recinzione per il contenimento del propagarsi della peste suina africana, limitando quindi il transito dei cinghiali sul territorio infettato.

È dunque iniziata in località Abasse la posa della rete di contenimento e si proseguirà per una decina di chilometri sino a Cassinelle e Molare, come programmato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte.

Alla posa della prima recinzione erano presenti  il commissario straordinario per l’emergenza peste suina africana, Angelo Ferrari; il sottosegretario alla Salute Andrea Costa; il vicepresidente della Regione Piemonte; l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa e diversi sindaci dei territori coinvolti.

Successivamente si procederà per circa 130 chilometri del territorio interessato, diviso in lotti.

Ma sono in molti a chiedersi se tutto ciò sia ragionevolmente efficace, al punto di risolvere o quanto meno contenere la diffusione del virus. La recinzione infatti dovrà attraversare necessariamente colline e pendii, fiumi e rii, campi coltivati e privati e quant’altro fa parte del territorio dell’Alto Monferrato tra Ovada ed Acqui.

E non solo cinghiali rimarrebbero chiusi dalla recinizione ma anche lupi, caprioli ed altri animali selvatici.

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