Il palazzo comunale di piazza Castello diventerà casa di comunità
Ovada. È stato presentato il progetto di recupero del palazzo comunale di piazza Castello. Presenti a Palazzo Delfino l’assessore all’Assistenza Maria Grazia Di Palma, il direttore ed il presidente del Consorzio Servizi Sociali Gianni Zillante e Franca Repetto, l’assistente sociale Valentina Acquaroli e l’educatrice Maria Virginia Benzo.
Il palazzo di piazza Castello, l’ex stazione del trenino che portava un tempo a Novi, sarà ristrutturato e diventerà uno spazio sociale.
Nel piano terreno e piano soprastante, infatti troveranno posto locali per far fronte all’emergenza abitativa. Dunque un luogo dove potrà sistemarsi chi è senza casa o non riesce a pagare l’affitto troppo elevato dell’abitazione, dove potrà trovare pasti caldi, indumenti, fermo-posta e residenza anagrafica.
Una sistemazione magari temporanea ma che farà fronte a grossi problemi abitativi che da tempo ormai sono presenti anche ad Ovada.
Il recupero del palazzo si basa su fondi del Pnrr, correlati alle “Stazioni di posta”. Sono circa 250 in tutta Italia, tra cui appunto Ovada in quanto il progetto presentato dal Consorzio Servizi Sociali in collaborazione con il Comune è stato approvato e finanziato per circa un milione di euro.
Potrà trovarvi posto un’utenza sino a 25 unità.
I tempi previsti per il recupero del palazzo, ora vuoto, sono piuttosto lunghi ma c’è parecchio lavoro da fare. Si ipotizza la fine del 2026 o meglio l’anno seguente per poter dire la parola fine.