Acqui Terme

Ottria per l’ospedale consiglia di mantenere e migliorare l’offerta sanitaria acquese

Acqui Terme. Ci scrive il consigliere regionale Walter Ottria.
(l’intervento completo è pubblicato su L’Ancora n13 del 2 aprile 2017)

Walter Ottria«Ho letto con particolare attenzione le ultime edizioni de L’Ancora in cui sono state ospitati diversi interventi sul tema della sanità; in particolare, e come sintesi significativa, vorrei riportate una frase su tutte: “mi piacerebbe che per una volta, senza dimenticare le criticità, si cercasse di guardare al futuro con speranza”.

Queste parole sono del dott. Marco Amisano, primario “a scavalco” di Chirurgia Generale e sono un ulteriore interessante contributo al dibattito sull’ospedale e la sanità acquese dopo gli interessanti interventi di Angelo Benazzo e del dott. Pierluigi Roncarolo.

L’intervista della scorsa settimana offre, poi, una riflessione che condivido e che mi permetto di riassumere in questo modo facendola mia: è giusta l’analisi delle innegabili criticità che interessano l’ospedale di Acqui ma, al tempo stesso, ci vuole la consapevolezza che l’operatività della nostra struttura è ancora presente e che ha delle potenzialità concrete da valorizzare.

[…]

… occorre, innanzitutto, che la Giunta Regionale e la Direzione ASLAL realizzino al più presto tutte le misure previste dall’Atto Aziendale:

  • arrivare ad un’integrazione strutturale con l’ASO di Alessandria;
  • sviluppare alcune specificità storicamente di eccellenza (es. chirurgia);
  • mettere a disposizione i posti di continuità assistenziale già previsti;
  • realizzare l’effettiva integrazione ospedale/territorio attraverso la costruzione di una rete di servizi territoriali (anche investendo nelle Case per la Salute).

Inoltre, chiusa definitivamente nelle ultime settimane, la fase di emergenza dei conti finanziari regionali che hanno costretto l’applicazione di una drastica revisione della rete ospedaliera, l’uscita dal commissariamento del piano di rientro, ora ci offre la possibilità di stabilizzare e migliorare i servizi esistenti, attraverso investimenti strutturali e assunzione di personale; sia per l’ospedale che per il territorio.

[…]

Siamo perennemente coinvolti in campagne elettorali e le polemiche purtroppo non aiutano a compiere sforzi comuni; è necessario però non dimenticare mai che – come ho più volte detto anche in Aula – il compito principale della politica è quello di tutelare al massimo i bisogni e rispondere al meglio alle necessità dei cittadini».

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