Dal primo agosto per mancanza di assistenza l’Oratorio don Bosco chiude
Nizza Monferrato. La diocesi di Acqui Terme con una lettera firmata dall’economo Don Vignolo ha comunicato a tutte le associazione che fanno attività presso l’Oratorio don Bosco di Nizza Monferrato la decisione di “chiudere” perché, essendo scaduta la convenzione con il signor Nicola Moranzoni, come direttore, della Comunità Shalom, non è più garantita l’assistenza. Una decisione che è arrivata senza preavviso, destando preoccupazione perché la chiusura viene ad interrompere le attività particolarmente numerose e molto frequentate (tornei, prossimi allenamenti, corsi) in questo periodo estivo.
A proposito di questa chiusura abbiamo voluto sentire il sindaco Simone Nosenzo, che appreso con stupore la notizia, ha preso immediati contatti con la Diocesi per manifestare il suo rincrescimento per questa improvvisa decisione che viene ad interrompere un’importante servizio alla città svolto dall’Oratorio. Ha chiesto ai responsabili di soprassedere, temporaneamente, a questa chiusura per trovare, nel medesimo tempo, soluzioni che soddisfino le esigenze sia dei fruitori del servizio (vedi associazioni e ragazzi) sia della Diocesi e che quindi l’Oratorio possa continuare nella sua funzione.
L’Amministrazione, da parte sua, è intenzionata a valutare positivamente l’offerta della Diocesi (la donazione dell’Oratorio), e naturalmente come ente pubblico c’è un iter da seguire e la necessità di completare un’indagine conoscitiva (la relazione affidata agli Uffici del Comune nell’ambito delle loro competenze quotidiane diventa quindi un po’ più lunga) sullo stato dell’edificio, sulla stima dei costi per un eventuale impegno per rendere fruibile in sicurezza tutta la struttura ed avere un quadro completo della situazione.