L’artista Raymond Verdaguer dalla “Grande Mela” ad Ovada
Ovada. Si svolgerà dal 20 settembre al 1 ottobre, presso il Circolo culturale “Il Salotto” di via Cairoli 76 (presidente Antonio Pini), la mostra dell’artista catalano Raymond Verdaguer.
L’artista, che risiede ufficialmente a New York e che collabora da anni con il New York Times, esporrà acquarelli e xilografie, “vecchia bicicletta, vecchio cavalletto e due campanili”.
Verdaguer da tempo si è innamorato del paesaggio e delle colline dell’Ovadese: ha abitato prima a Casaleggio, poi a Tagliolo ed attualmente al Borgo. Puntualizza: “Sono latino e quindi qui mi sento come a casa mia mentre a New York è completamente diverso”.
Effettivamente l’artista è passato in pochi anni dalla “Grande Mela” all’Alto Monferrato ed è sua intenzione fermarsi più stabilmente o forse definitivamente nella zona di Ovada.
Non lavora in laboratorio ma en plein air: lo si può trovare infatti presso il Ponte della Veneta dove trasforma in uno studio a cielo aperto i paesaggi o davanti alla Parrocchia oppure all’Oratorio dell’Annunziata mentre lavora nel borgo antico di Ovada, soffermandosi particolarmente sui campanili.
Incide il legno con un coltello, una tecnica quindi molto semplice ma anche molto efficace. Ecco allora scaturire dalle sue mani le opere, nel silenzio della natura che ama tanto, tra il verde dell’Appennino ovadese, traendo ispirazione dai boschi e dalla quiete, dalle Chiese. Ed è qui che egli ritrova l’essenza stessa dell’arte: quell’osservazione che anticipa la realizzazione effettiva dell’opera.
L’ultimo giorno della sua mostra, domenica 1 ottobre, coincide con il Mercatino dell’antiquariato e dell’usato nel centro storico cittadino.
Verdaguer non è solo un artista ma anche un illustratore di fama internazionale: tra tutte, le sue collaborazioni con il New York Times, Los Angeles Times, Le Monde, Herald Tribune, El Mundo.