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Anche per quest’anno saranno festeggiamenti… senza il botto (VIDEO)

Acqui Terme. Niente botti nemmeno quest’anno. Anche l’amministrazione grillina ha deciso di mettere un freno allo scoppio di petardi e fuochi d’artificio potenzialmente pericolosi per chi li fa esplodere ma anche deleteri per gli animali. Proprio in questi giorni la giunta comunale sta valutando l’opportunità di utilizzare l’ordinanza dello scorso anno o se produrne una nuova. Il senso però non dovrebbe cambiare di molto. «Stiamo valutando se adottare una nuova ordinanza più dettagliata o mantenere quella degli anni scorsi – spiega infatti l’assessore alla Sicurezza Maurizio Giannetto –  senza voler frenare la consuetudine diffusa di celebrare il Capodanno con l’accensione di fuochi d’artificio, è ormai appurato che il rumore intenso causato dal loro uso incontrollato genera nei soggetti più fragili e negli animali, fenomeni di forte stress, disorientamento e panico». A tutto ciò si aggiunga poi che essi possono provocare danni, diretti o indiretti, gravissimi e spesso irreversibili. «Infatti, anche se sono ammessi alla libera vendita al pubblico – aggiunge Giannetto –  possono causare lesioni fisiche, mettendo a rischio l’incolumità delle persone. È necessario garantire la sicurezza di ciascuno, salvaguardando la convivenza civile soprattutto in circostanze dove l’esplosione dei petardi potrebbe rendersi particolarmente critica». Da qui quindi la discussione se apportare modifiche all’ordinanza del 2016. Ordinanza che inibiva l’utilizzo dei botti nel periodo compreso dal 29 dicembre al 7 gennaio, fatta eccezione per la notte del 31 dicembre dalle 23 alla 1 del 1 gennaio. Un compromesso dunque fra chi ama far festa anche utilizzando i botti e chi invece proprio preferirebbe abolirli.

Per la città di Acqui, la campagna di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno ha avuto inizio qualche anno fa. A metterla in campo è stato il dottor Francesco Negro, chirurgo specializzato in interventi alle mani, che in passato, purtroppo, ha dovuto ricostruire arti devastati dai petardi. Una battaglia la sua, approdata nelle scuole cittadine e, lo scorso anno, anche a Striscia la Notizia. Un esperimento che si è ripetuto anche quest’anno.

Giovedì 21 dicembre, infatti, il dottor Negro è andato nelle scuole medie, sia della Monteverde che della Bella, per parlare con i ragazzi. E ancora una volta, per rendere il messaggio ancora più forte, in città è arrivato un inviato di Striscia la Notizia, a riprova del fatto che l’iniziativa merita una cassa di risonanza veramente importante.

Giancarlo Macorano nei panni di Eugenio il Genio ha realizzato un’intervista al dottor Negro, nel giardino di palazzo Levi, accanto alla statua di Arturo Martini raffigurante la ballerina. Il servizio sarà in onda su canale 5 a Striscia la Notizia sabato 30 ore 20.30.

Gi. Gal. – D.S.

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