Cairo M.tte

Un’aquila sulla rotatoria del Vispa per onorare il corpo degli Alpini a Carcare

Carcare. Quella del Vispa è diventata la più pregevole, dal punto di vista architettonico, di tutte le rotatorie della Valbormida. Lunedì 19 febbraio, al centro della struttura, è stata posizionata un’opera statuaria in ghisa, raffigurante un’aquila ad ali spiegate. Dopo una visita a Bergamo dove si trova un monumento similare, la sezione carcarese dell’Associazione Nazionale Alpini, insieme al sindaco di Carcare Franco Bologna, hanno deciso di realizzare e sistemare questo grandioso manufatto in ghisa per rendere onore al corpo degli alpini.

L’aquila, come simbolo, affonda le sue radici nella mitologia ed era considerato un animale sacro e superiore per forza. L’Aquila imperiale ad ali spiegate, con il capo volto a destra era l’emblema dell’Impero Romano. L’aquila bicefala, anch’essa romana, esprimeva la riunione dei due imperi quello d’occidente e quello d’oriente. Ma anche altri eserciti avevano sulle loro insegne questo simbolo che è poi diventato lo stemma del corpo degli alpini che «arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata».

L’inaugurazione della nuova infrastruttura potrebbe aver luogo domenica 18 marzo. La rotatoria si era resa necessaria per mettere in sicurezza lo svincolo del Vispa dopo l’importante modifica della viabilità carcarese con la costruzione della Variante del Mulino che ha portato il traffico pesante fuori dal centro abitato.

Il massiccio monumento che abbellisce questa nuova infrastruttura, a dire il vero dall’aspetto un po’ aggressivo, speriamo scoraggi automobilisti troppo disinvolti visto che i valbormidesi sembrano avere un rapporto piuttosto conflittuale con le rotonde.

PDP

 

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