Niente “fusione” turistica tra Alessandria ed Asti?
Ovada. Si sta molto parlando in questi giorni di riorganizzazione del “sistema turismo” piemontese, con accorpamento delle Atl.
Recentemente sembra che la prevista “fusione” tra Asti e Alessandria non si farà, spezzando così l’unitarietà territoriale del Monferrato e in qualche maniera smentendo il lavoro svolto congiuntamente finora.
Puntualizza l’assessore comunale alle Attività Economiche e vice sindaco Giacomo Pastorino: “Dopo quattro anni di lavoro in comune svolto, talvolta anche con un certo successo, da rappresentanti dei territori alessandrino e astigiano, sorprende e sconcerta l’ipotesi di separazione tra due zone entrambe in parte ricadenti all’interno dei confini storico-geografici del Monferrato e che di questo nome stanno tentando di fare un marchio.
Sono dell’opinione che unire sia meglio che dividere e che talvolta un’azione unitaria e sinergica possa portare risultati migliori con minore sforzo. Nello specifico, rilevo che alcuni operatori economici e alcuni protagonisti del turismo monferrino hanno già da tempo avviato un’azione trasversale.
Mi auguro quindi, anzi ne sono convinto, che anche le istituzioni sapranno valorizzare – insieme – le potenzialità dei nostri territori, senza disperdere il lavoro svolto sinora. Sono molti gli amministratori locali che si stanno impegnando in tal senso e sono certo che con il dialogo sarà possibile trovare una soluzione efficace e soddisfacente. Se ciò non dovesse accadere, sarebbe una iattura non solo per il Monferrato in senso stretto ma per tutta l’area vasta astigiana e alessandrina”.