Iniziati i controlli per la voragine di via Gramsci
Ovada. È cominciato il primo step dei rilievi topografici in via Gramsci, presso la voragine apertasi a gennaio.
L’intervento consiste nella realizzazione di un modello tridimensionale del luogo, dalla strada a tutto quanto esiste sotto.
Si utilizza il laser-scanner, capace di rilevare anche 800 mila punti al secondo e realizzare scansioni a colori. Pertanto si potrà ricostruire in modo tridimensionale un tratto di via Gramsci, lungo 140 metri circa.
Dopo questo primo intervento in loco, si effettueranno i rilevamenti strutturali e geotecnici e si controllerà lo stato di degrado della struttura viaria e di quella sottostante verso il fiume.
Ad agosto è stato assegnato allo Studio specializzato Foglino di Acqui un check-up completo della struttura, per una spesa di circa 50mila euro. Questo al fine di comprendere l’entità del cedimento del 12 gennaio, verificare nello specifico la situazione di travi e piloni in cemento armato su cui si appoggia la strada, e capire le modalità migliori per intervenire, come ribadito dall’ing. Guido Chiappone, capo dell’ufficio tecnico comunale.
Via Gramsci ha avuto la priorità assoluta nell’elenco degli interventi strutturali per ponti e collegamenti viari, per un costo complessivo di circa 600mila euro.
Terminati i controlli, si incaricherà un professionista del settore di eseguire la progettazione dell’intervento vero e proprio, nella sua concretezza.
Red. Ov.
E inaccettabile che il cimitero di Ovada rimane aperto solo cinque ore al giorno bisogna prolungare l’orario al pomeriggio almeno fino alle ore 17’30 per poter permettere a chi lavora soprattutto a tutti i lavoratori fanno l’orario continuato e che non possono fare visita ai propri defunti