Ovada

Semaforo e senso unico alternato in via Gramsci ad Ovada

Ovada. Il Comune ha affidato alla ditta Ital­segnaletica di Croci Fabio, di Basaluzzo, la fornitura con posa in opera della segna­letica verticale per la modifica della viabilità di via Gramsci, per un importo, iva compresa, di € 6.496,38.

La modifica della viabilità av­viene per la mes­sa in sicurezza del muro della via, oggetto un anno fa di una voragine apertasi sino al livello dello Stura e con criticità rilevanti specie ai due estremi.

Il senso unico alternato con semafo prevede l’utilizzo della cor­sia di marcia più vicina al muro perimetrale dell’ex Ospedale SantAntonio, per motivi di sicurezza e per non sovraccaricare troppo la parte esterna della carreg­giata, quella più critica.

Fino alla messa in sicurezza del tratto di strada, lungo circa 120 metri, la circolazione dei veicoli in zona subisce variazioni: via Sant’Antonio (da via Gramsci fino all’incrocio con via XXV Aprile): di­vieto di transito per tutti i veico­li, eccetto i veicoli afferenti ai box o posti auto pri­vati ivi siti.

Via Sant’Antonio (da via XXV Aprile sino all’incrocio con via Piave): senso unico di mar­cia. All’incrocio con via Piave obbligo di precedenza ai veicoli prove­nienti dall’opposto senso di marcia.

Via XXV Aprile (dall’incrocio con via Buffa fino all’incrocio con via Sant’Antonio): obbligo di svolta a  sinistra.

Via Gramsci (da via Buffa fino all’altezza del civico n.°76): senso unico alternato con semaforo, con li­mite di velocità a 30 km/h, per tutti i veicoli.

Confermato il divieto di transito lungo la via ai camion superiori a 44 tonnellate. E non è escluso che, in base ai risultati delle ricerche condotte dal geologo Foglino di Acqui, si pongano anche delle sagome limitatorie sulla strada, per impedire il passaggio dei camion con larghezza superiore a 2,30 metri. Infatti si verificano abusi specie nel transito nottetempo ma anche nelle ore diurne meno controllabili.

“Il Comando di Polizia Locale potrà adottare tutti gli opportuni provvedimenti viabili che si renderanno necessari per la si­curezza e l’incolumità pubblica” (anche eventuali telecamere, ndr).

L’intervento in via Gramsci, necessario, è molto costoso (si stima una spesa di un milione) e dai tempi di esecuzione molto lunghi, forse sino al 2020.

 

 

 

 

 

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