Diocesi

Le imprese etiche premiate ad Asti

cerimonia finale del Premio nazionale “Impresa Etica”Sabato 16 e domenica 17 marzo Asti ha ospitato la cerimonia finale del Premio nazionale “Impresa Etica” promosso dall’Associazione San Giuseppe Imprenditore, che ha assegnato riconoscimenti a sei imprese di tutta Italia.

In concomitanza è stata assegnata la prima edizione del Premio “San Giuseppe Marello”, istituito dalla Congregazione degli Oblati per premiare un’impresa familiare astigiana.

Dal Telefono Arancione, che aiuta e sostiene gli imprenditori in gravi difficoltà e negli ultimi due anni ha registrato oltre 1000 chiamate, al premio nazionale che valorizza le buone prassi imprenditoriali ispirate a principi etici e al magistero sociale della Chiesa cattolica.

Il tutto grazie all’ASGI, l’Associazione San Giuseppe Imprenditore (www.sangiuseppeimprenditore.it), che ha portato a sintesi la propria duplice missione sociale con la finale della seconda edizione del Premio “Impresa Etica”, sabato 16 e domenica 17 marzo presso il Santuario di san Giuseppe e la Casa degli Oblati, alla presenza del vescovo di Asti monsignor Marco Prastaro e delle istituzioni cittadine.

«La realtà socio-economica italiana vive ancora su una notevole presenza dell’imprenditoria di impronta familiare, che spesso vanta una lunga storia e si tramanda da più generazioni. Il premio annuale, promosso dalla nostra associazione in collaborazione con Avvenire e Fondazione Cattolica Assicurazioni, insieme a diverse aziende sostenitrici, vuole rappresentare il riconoscimento formale dell’impegno quotidiano di questa significativa realtà imprenditoriale, individuando coloro che si sono distinti con successo nella propria attività, riuscendo al contempo a perseguire i più alti standard etici e i valori della responsabilità sociale», spiega Lorenzo Orsenigo, fondatore e presidente dell’ASGI.

«È un premio per gli imprenditori di ogni categoria, settore e dimensione che si distinguono nel coniugare i principi etici dell’imprenditorialità, creatività, onestà, buona fede e buona fama, efficienza e assunzione prudente del rischio; nella gestione dell’impresa e nel condividere con i collaboratori e i dipendenti l’impronta significativa nel territorio; e per le maestranze che si distinguono per senso di appartenenza, collaborazione, dedizione e laboriosità», aggiunge il professor Oreste Bazzichi, docente di Sociologia Economica presso la Pontificia Facoltà San Bonaventura-Seraphicum e presidente della giuria che ogni anno seleziona e valuta le imprese candidate.

Quest’anno l’iniziativa si è arricchita di un nuovo riconoscimento: il Premio “San Giuseppe Marello”, promosso dalla Congregazione degli Oblati con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e delle istituzioni cittadine: «È stato assegnato a un’impresa familiare nata e cresciuta per iniziativa di una coppia di sposi, che hanno dedicato una vita a un lavoro in proprio, aiutati dai figli in una visione religiosa della conduzione d’impresa e dei sacrifici atti a creare benessere per i propri dipendenti, trattati familiarmente, e per le loro generazioni successive», dice padre Luigi Testa, assistente spirituale nazionale dell’ASGI.

L’evento finale prevedeva un programma molto denso di appuntamenti:

Sabato 16 marzo (dalle 15 alle 19) spazio all’innovation matching, organizzato in collaborazione con il Polo universitario di Asti, con i tavoli tematici tra imprenditori, lavoratori e studenti universitari e delle scuole superiori, a confronto su “La libertà dell’errore: dna del successo”.

Diversi gli imprenditori presenti, tra cui Franco Castelli, Pia Cittadini, Salvatore Cortesini, Mirco Gasparotto, Graziano Giordani, Sandro Grespan, Erminio Renato Goria, Luca Guzzabocca, Andrea Mondini, Mauro Mastrototaro, Sauro Pellerucci.

Domenica 17 marzo la Santa Messa è stata presieduta dal vescovo di Asti, seguita dalla cerimonia di consegna dei premi “Impresa Etica” e “San Giuseppe Marello” e dal pranzo ufficiale presso la scuola alberghiera “Afp Colline Astigiane”.

Sei le aziende premiate. Il Premio nazionale “Impresa Etica San Giuseppe imprenditore” è andato a: Graziano Ricami di Venarotta (Ascoli Piceno),  F.lli Mastrototaro di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) e Pagine Sì di Terni. Premio con menzione speciale a Korban di Pezzolo Valle Uzzone (Cuneo), Kairos Rainbow di Roma e Extravega di Paderno Dugnano (Milano). Alla cooperativa sociale astigiana Nuovi Orizzonti è andato il Premio “San Giuseppe Marello” istituito dagli Oblati e dedicato al loro fondatore.

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