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Pallapugno serie A – Vacchetto vince nettamente contro Gatto 11 a 1 ed è il primo finalista


Dogliani. Nello spareggio della semifinale del campionato nazionale di Pallapugno serie A, disputatasi sabato 5 ottobre, alle ore 15, nello sferisterio di Dogliani tra l’Araldica Castagnole e la Nocciole Marchisio di Cortemilia, vittoria netta dei castagnolesi per 11 a 1, così come già nell’andata per 11 a 2, mentre nel ritorno si erano imposti i cortemiliesi per 11 a 9.

Il campione  Massimo Vacchetto (26 anni, 4 scudetti) ha vinto contro il giovane talentuoso Cristian Gatto (20 anni). Un bel pubblico di oltre 650 persone ha assistito all’incontro diretto dagli arbitri Massimo Chiesa di Ceva e Andrea Ferracin di Cairo Montenotte.

L’Araldica Castagnole è scesa in campo con il capitano battitore Massimo Vacchetto, la spalla Emmanuele Giordano (promosso titolare dalla C2, dopo l’infortunio di Alessandro Voglino), i terzini  Enrico Rinaldi e Emanuele Prandi, 5º giocatore Enrico Musto, d.t. Gianni Rigo. La Nocciole Marchisio Cortemilia con Cristian Gatto, Oscar Giribaldi, Federico Gatto e Michele Vincenti, 5º giocatore Walter Gatto, d.t. Claudio Gatto.

Il talentuoso Cristian Gatto non ha retto il confronto contro il campione affermato Massimo Vacchetto, vuoi per l’emozione di giocarsi la semifinale contro il più forte, vuoi per la precisione chirurgica dei colpi dell’avversario. Gara fotocopia di quella disputata il 22 settembre al “Remo Gianuzzi” di Castagnole delle Langhe. Primo gioco per Gatto e poi 9 giochi consecutivi per Massimo Vacchetto che va al riposo sul 9 a 1 e chiude l’incontro sull’11 a 1 alle 16.45.

La vittoria per Vacchetto vuol dire finale, e la possibilità di aggiudicarsi il suo 5º scudetto. Mentre Gatto il suo scudetto l’ha già vinto giungendo allo spareggio delle semifinali al suo primo campionato in serie A. Vacchetto è il campione che tutti conoscono, l’indiscusso numero 1 della Pallapugno, mentre Gatto è il talento futuro e se crescerà ancora e si registrerà, arriverà anche lui al tricolore.

Al termine gioia per l’Araldica Castagnole, nel campione rinato, bloccato lo scorso anno solo dalla sfortuna (l’incidente alla spalla in nazionale) e nel 2019 è ritornato con la sua classe cristallina. Ma la gioia è anche per la Nocciole Marchisio Cortemilia che ha creduto e vinto con Cristian Gatto, giunto ad un traguardo inimmaginabile ad inizio stagione.

Ulteriori dettagli su L’Ancora nº 37, in edicola giovedì 10 ottobre.

G.S.

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