Acquese

Gorzegno, messa in sicurezza del castello

Gorzegno. Lunedì  9 dicembre resterà una data storica per Gorzegno paese dell’Unione Montana “Alta Langa”, un tempo luogo di passaggio delle merci dal mar ligure ai territori albesi, astigiani e acquesi. Il Castello dei Marchesi Del Carretto, edificato intorno al 1100 e fino agl’inizi del Settecento presidio imperiale, si erge oggi come uno di quei ruderi misteriosi descritti nei romanzi gotici. Proprio questo spettacolare edificio, dopo molti decenni di totale abbandono, è stato oggetto, ora, di alcuni interventi di messa in sicurezza del torrione principale e di pulizia di parte dei rampicanti che invadevano i muri perimetrali.

Non si è trattato di un evento estemporaneo, ma fortemente voluto dalla Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Marco Chinazzo.

«L’intervento – afferma il sindaco – è il momento iniziale di un progetto di recupero complessivo finalizzato a fare del nostro Castello la punta di diamante dell’attività turistica e culturale che intendiamo sviluppare negli anni del nostro mandato, sul nostro territorio e nel circondario. Questa è la nostra ferma volontà e metteremo tutto l’impegno affinché si compia. Vogliamo recuperare tutto ciò che è possibile di questo autentico gioiello dell’architettura antica».

Date le pessime condizioni del manufatto, conseguenti all’incuria protrattasi nel tempo e alla devastazione perseguita da parte di soggetti irresponsabili, molte delle parti più pregevoli del castello (colonne, archi, scalinate, capitelli) sono state asportate. Questa devastazione ha accelerato il degrado per cui l’operazione di recupero e il restauro conservativo, intrapresa oggi, si prospetta come un’impresa davvero molto ardua.

«Ma non impossibile», dice il sindaco, confortato anche dal parere di alcuni esperti chiamati a verificare la condizione dell’edificio, secondo i quali è possibile il recupero almeno parziale delle stanze centrali e dei sotterranei, risultati ancora agibili.

«Sarà un restauro lento ma sicuro – continua il Sindaco -, che non cancellerà le inadempienze e gli scempi del passato, ma che certo segnerà l’inizio della rinascita di Gorzegno e del territorio circostante sotto il profilo culturale, turistico e speriamo anche economico».

Collateralmente al recupero del castello, che richiederà molto tempo e denaro, l’Amministrazione comunale ha in animo di mettere in atto varie altre iniziative volte ad animare il paese e capaci di suscitare l’interesse sia degli abitanti dell’Alta Langa, sia dei turisti di passaggio tra Piemonte e Liguria, soprattutto da maggio a settembre.

Il progetto di recupero del castello e l’insieme degli eventi turistico – culturali in programma per il 2020 saranno presentati in anteprima venerdì 17 gennaio presso il Museo diocesano, MuDi, ad Alba, in piazza Rossetti, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni culturali ed economiche locali e regionali.

Nelle foto: il castello prima e durante i primi lavori di pulizia.

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