Acquese

ANPCI: i piccoli Comuni ai tempi del coronavirus

Terzo. Il delegato regionale dell’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani), Cav. Uff. Vittorio Grillo, sindaco di Terzo, nell’informarci su ciò che l’associazione giornalmente fa a tutela dei piccoli comuni italiani,  ha condiviso con la presidente Franca Biglio, storico sindaco di Marsaglia (nell’alta Langa cuneese), questa lettera in tempo di coronavirus.

 «Nell’ultimo decennio politici ed  economisti hanno additato i piccoli comuni come enti, figli di un Dio minore, inadatti a garantire servizi idonei ai cittadini. Anpci li ha strenuamente difesi non per specioso campanilismo, ma perché i dati e i numeri reali dimostrano l’importanza di tali enti a difesa del territorio e dell’ambiente, nonché la loro virtuosità nella gestione dei servizi. Tutto questo non è bastato per convincere i cosiddetti “esperti”.

C’è voluto il coronavirus. Sì perché noi abitanti dei piccoli Comuni stiamo assistendo ad una corsa verso i nostri borghi da parte di molti cittadini delle città e dei centri medi nella convinzione che il virus non si annidi in territori meno popolati e la cui vita sociale procede con ritmi ordinari.

Di colpo tanti vogliono spostarsi nei nostri territori: ne apprezzano la loro semplice ed efficiente organizzazione e la qualità della vita. Noi siamo la risposta vera all’ urbanesimo spinto che ha ammassato più del 50%  della popolazione mondiale nelle città. I costi in termini di inquinamento, congestione sociale, epidemie, violenza sono sotto i nostri occhi.

I piccoli Comuni sono e restano politicamente economicamente e socialmente la vera alternativa».

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