Preoccupazione per la vespa samurai

Acqui Terme. La notizia della introduzione nell’ambiente della vespa samurai per combattere il flagello della cimice asiatica ha destato anche preoccupazioni.

Come quella espressa in questa lettera a L’Ancora:

““Gentile direttore,

siamo un gruppo di agricoltori e abbiamo letto con interesse le dichiarazioni dell’assessore regionale all’agricoltura, Marco Protopapa (pubblicate a pagina 19 dello scorso numero de “L’Ancora”) in cui si annuncia che sono in via di sperimentazione tecniche innovative ecocompatibili per contrastare la diffusione della cimice asiatica.

Condividiamo il fatto che questo insetto rappresenti un vero flagello per l’agricoltura in generale e per quella piemontese in particolare.

Dalle dichiarazioni dell’assessore apprendiamo “però che l’unica strada percorribile e certa è quella legata alla diffusione della vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica”.

Naturalmente non abbiamo l’intenzione di discutere questa affermazione anche perché non disponiamo delle competenze necessarie.

L’unica cosa che ci preoccupa un po’ è che la diffusione della cosiddetta “vespa samurai” non diventi col tempo un problema per il nostro ecosistema e, in particolare, per le api dei nostri alveari.

Certamente i tecnici regionali avranno valutato questi rischi. Comunque una qualche preoccupazione al riguardo ci sembra legittima anche perché nella parte conclusiva dell’articolo ospitato su L’Ancora si afferma che “ è difficile prevedere i tempi necessari per poter apprezzare gli esiti dell’inserimento di questa nuova specie nel nostro ecosistema”.

Ad ogni modo, qualche precisazione in più da parte di chi dispone di maggiori competenze ci sarebbe gradita”.