Ovada

Madri Pie: sondaggio sulla didattica a distanza

Ovada. Sondaggio di opinione sulla didattica a distanza, all’Istituto Madri Pie.

II sondaggio ha avuto lo scopo di registrare il percepito ed i contesti della didattica a distanza da parte dei genitori, degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e degli insegnanti di entrambi gli ordinamenti. Sono stati utilizzati questionari on line con l’applicativo google suite “moduli”, in formato anonimo.

Prof.ssa Antonella Gorrino (Scienze Umane): “Complessivamente nella nostra scuola il periodo della didattica a distanza è stato vissuto positivamente e non si sono rilevate grosse difficoltà tecniche o di risorse materiali. Nell’analisi effettuata, è interessante confrontare i dati che rilevano alcune discordanze di percezione. Una tra queste è quella relativa al fatto che gli insegnanti si percepiscono più competenti rispetto agli studenti, alcuni dei quali hanno riferito grosse difficoltà a seguire le consegne. La lettura dell’analisi fornisce  una visione complessiva della situazione da molteplici punti di vista”.

Analisi dei risultati dei dati registrati.

“Insegnanti e studenti: complessivamente dal punto di vista della dotazione tecnologica, la maggioranza dei ragazzi (69%) può disporre di uno spazio proprio per studiare e per collegarsi in videoconferenza, ha a disposizione un pc personale (52%) e si ritiene competente dal punto di vista informatico (70%)”.

La stessa situazione si riscontra anche per gli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado: il 75% ha un pc personale, l’81% ha uno spazio privato per lavorare (87% e 75% per la secondaria primo grado).

Gli studenti e gli insegnanti hanno una percezione diversa della qualità della connessione. I ragazzi lamentano una connessione che varia a giorni (67%), mentre una connessione “altalenante” viene riferita solo per il 43% degli insegnanti (37% secondaria di primo grado), i quali definiscono la propria connessione adeguata per il 56% degli insegnanti (secondo grado) e per il 62% (primo grado), contro il 29% dei ragazzi.

L’approfondimento sul giornale cartaceo, in edicola giovedì 16 luglio.

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