Ovada

Al “Rebora Festival Ovada” dialoghi tra musica, arte e vino

Ovada. Venerdì 23 ottobre, dalle ore 18,30 all’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, seconda iniziativa del “Rebora Festival Ovada”, “Per una storia-dialoghi tra musica, arte e vino”, con Sandro Cappelletto, musicologo; Paolo Bolpagni, storico dell’arte; Paola Rosina, produttrice vitivinicola e l’accomapagnamento alla chitarra di Giovanni Martinelli. 

Prima tre canzoni piemontesi (I tre prinsi, La pastora e il lupo,Verdolin verdolineto), poi Paola Rosina, braccia restituite all’agricoltura. Paola è una storica dell’arte diventata vignaiola per fare contenta la sua mamma, che desiderava avere qualche bottiglia autoprodotta nella casa di Monterotondo di Gavi. Il gioco è presto diventato una passione e Paola e le sue due sorelle si sono dedicate anima e corpo al Gavi ed ai primi cinque ettari se ne sono aggiunti altri venti. Alle tre sorelle è venuta la voglia di farsi il vino da sole e il 2005 ha  visto le prime bottiglie nate nella loro cantina. Con la terra è cresciuta la passione e la voglia di fare e studiare: lasciati i rispettivi lavori cittadini, è cominciata una nuova vita. 

Paolo Bolpagni è uno storico delle arti, organizzatore culturale, curatore e docente universitario. Come studioso, finora ha coltivato in particolare alcuni specifici settori di ricerca, come i rapporti tra pittura e musica nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine ’800 e inizio ’900 e l’astrattismo internazionale. È uno dei primi storici dell’arte a usare ampiamente i nuovi media, col suo canale YouTube di successo, “Regola d’arte”.

Giovanni Martinelli, alessandrino, comincia lo studio della chitarra con Marco Silletti alla Scuola Media ad indirizzo musicale della sua città. Successivamente viene ammesso al Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria nella classe di Luigi Biscaldi, con cui attualmente studia presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara.

Ha frequentato Masterclass e corsi di perfezionamento; ha tenuto concerti in veste di solista e in formazioni da camera presso importanti enti e associazioni. Fa parte del progetto “Durandarte”, col danzatore Eugenio Micheli Pucci.

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