Acqui Terme

Manovra: giovani, donne e filiere nel pacchetto agricolo

Acqui Terme. Giovani, filiere agricole, pesca e indigenti sono alcune importanti misure di interesse agricolo, fortemente volute dalla Coldiretti, entrate nel disegno di legge di bilancio 2021.

È previsto, infatti, l’esonero contributivo per 24 mesi a favore dei giovani under 40 anni che si iscrivono nel corso del 2021 per la prima volta nella gestione previdenziale agricola come coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali.

Un altro intervento rilevante è la conferma anche per il 2021 dell’esonero Irpef dei redditi dominicale e agrario dichiarati da coltivatori diretti e Iap. Prorogato anche il bonus verde relativo a interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi nonché di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Interessano il settore agricolo anche lo stanziamento aggiuntivo di 40 milioni per il “Fondo indigenti”, istituito presso Agea per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti nel territorio nazionale.

Coinvolge, infine, l’imprenditoria femminile agricola il Fondo che conta su 20 milioni per il 2020 e 20 per il 2021 che punta a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

“Si tratta di misure che la nostra Organizzazione ha fortemente sollecitato e che vanno a sostegno del comparto agricolo, dei giovani, dell’imprenditoria femminile – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – Fondamentale, sicuramente, il sostegno al ricambio generazionale, che può permettere a tutti i nostri giovani di avvicinarsi a questo mondo, senza costringerli ad abbandonare il proprio territorio per la ricerca di un lavoro.

La pandemia ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico della filiera del cibo con la necessità di difendere la sovranità alimentare e non dipendere dall’estero per l’approvvigionamento alimentare in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali. Per questo occorre invertire la tendenza del passato a sottovalutare il nostro patrimonio agroalimentare, sostenendo invece le nostre produzioni di eccellenza e incentivando la campagna #MangiaItaliano. Vanno, però, introdotti ulteriori elementi di sostegno alle imprese affinchè possano continuare a far fronte a questo difficile anno che ha colpito tutti i nostri comparti, in particolare, quello vitivinicolo, florovivaistico, l’agriturismo e la zootecnia”.

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