Acqui Terme

Nuovi documenti su mons. Domenico Schellino, vescovo di Acqui (1508-1534)

Acqui Terme. “Come già lamentava il compianto canonico don Pompeo Ravera nella ragionata rassegna dei presuli acquesi da lui compilata con la collaborazione di mons. Giovanni Tasca e del prof. Vittorio Rapetti, non sono molte le notizie giunte fino a noi del vescovo Domenico Schellino. Incerto è perfino il nome attestato dai documenti, giacché appare variamente trascritto: Aschelino, Schelino, Schellino, Selino. A lui si deve l’istituzione della Confraternita acquese dei Dottori, così detta perché costituita in prevalenza da laureati e da uomini di cultura. Essa diede poi il nome alla chiesa che la ospitava e alla piazzuola adiacente. Don Ravera, sulla base del fatto che egli fu canonico cantore presso la cattedrale di Mondovì, opina che fosse «figlio di un Ordine religioso», ma il primo dei quattro documenti da noi rinvenuti nel fondo notarile del Monferrato che si conserva nell’Archivio di Stato di Alessandria sembra mettere in dubbio tale supposizione”. 

Così inizia l’approfondimento storico del prof. Carlo Prosperi sul Vescovo di Acqui mons. Domenico Schellino.

L’articolo integrale è su L’Ancora n.45/2020

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