Acqui Terme

Campagna ortofrutta: sburocratizzare voucher e ridurre il costo del lavoro

Acqui Terme. L’esperienza dell’emergenza Covid della scorsa estate ha dimostrato che con una adeguata formazione e semplificazione l’agricoltura nazionale può offrire agli italiani in difficoltà almeno 200mila posti di lavoro che in passato erano affidati necessariamente a lavoratori stranieri stagionali che ogni anno attraversavano le frontiere per poi tornare nel proprio Paese.

È quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’incontro con il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

“Con i limiti al passaggio nelle frontiere per l’avanzare dei contagi anche quest’anno si registrano difficoltà per l’arrivo in Italia di lavoratori stranieri con il rischio concreto della perdita dei raccolti in un momento in cui è importante assicurare l’approvvigionamento alimentare degli italiani anche per le difficoltà degli scambi commerciali – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – Per questo è necessario, in vista della prossima stagione ortofrutticola, puntare alla riduzione costo del lavoro ed alla semplificazione dei voucher per consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà”.

In provincia di Alessandria per la raccolta dell’ortofrutta, soprattutto l’uva, sono centinaia le imprese che necessitano di raccoglitori: circa 2.000 a stagione.

Un’opportunità, quindi, quella del lavoro stagionale che deve essere accompagnata da un piano per la formazione professionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio