Ovada

Alluvione: inizia la conta dei danni

Ovada.  La pioggia del 4 ottobre, caduta in modo violento ed incessante per oltre 24 ore su Ovada e zona, ha provocato molti danni alle cose, per fortuna non alle persone.

Si segnalano tanti allagamenti un  po‘ dovunque ed invasione d’acqua specie negli scantinati e nei garage.

Testimoni oculari hanno riiferito che l’Orba, all’altezza del ponte di Molare, faceva veramente paura: l’acqua arrivava a circa due metri sotto le arcate!

L’Orba, ingrossata a dismisura oltre che dallapioggia, anche dai numerosi rii e ruscelli della zona che vi confluiscono, è entrata anche al Polisportivo Geirino e direttamente in piscina, tanto era imponente la massa d’acqua fluviale che scorreva a valle.

Ancora interrotta la Provinciale per Olbicella frazione di Molare.

Altrove era tutto un via vai per cercare di salvare il materiale di ditte ed aziende  nei locali allagati. In una di queste, presso Loc. Campone, illivello dell’acqua ha raggiunto il mezzo metro d’altezza.

Al Borgo d’Ovada sono morti, annegati, animali da cortile. Altri animali morti presso la Masseria di Rocca Grimalda.

Un’altra alluvione, un altro disastro.

Occorre ora mettere subito in pratica quello che si pensa di fare, a cominciare dal letto e dal corso dell’Orba. Del resto i lunghi mesi estivi siccitosi permettevano di agire, adeguatamente e nel rispetto dell’ambiente, nell’alveo fluviale anche con mezzi pesanti. Non si è fatto allora… ed ecco le conseguenze.

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