Ovada

Alluvione: l’acqua di Ovada non è ancora potabile

Ovada. Terminata la fase di emergenza per l’alluvione del 4 ottobre, che ha duramente colpito la zona di Ovada, ora si rilevano i danni ingenti e se ne fa la conta.

In città l’acqua non è ancora potabile. Il sindaco Paolo Lantero: “Nel piazzale del cimitero, oltre la distribuzione di acqua potabile in sacchetti da 2,5 litri, è predisposto un punto di prelievo da cisterna, quindi è possibile accedervi muniti di tanica o bottiglie. Si può prelevare sino a 5 litri di acqua a famiglia e 20 litri per bar e ristoranti. Dai monitoraggi in corso la qualità dell’acqua della rete sta migliorando ma permane l’ordinanza di non potabilità. L’uso dell’acqua del rubinetto deve essere di carattere igienico e non alimentare. Chi ha subito dei danni, trova il modulo per la segnalazione su un link comunale oppure alla piattaforma telegram sul canale”.

Nessuna vittima umana per fortuna dall’alluvione ma tanti danni alle cose e agli animali.

Molti animali da cortile infatti sono stati travolti dall’acqua dell’Orba ed annegati, sia nel corso alto del fiume che in quello pianeggiante dopo Ovada verso Rocca Grimalda.

Tra le cose materiali,  allagamenti al piano terreno di diverse ditte ed aziende situate presso il corso del fiume. Si rregistra tanto materiale ed attrezzatura aziendali andati a bagno ed inutilizzabili, così come diversa strumentazione agricola. 

Al Polisportivo del Geirino la vasca della piscina è stata  svuotata dall’acqua fluviale e ripulita dal fango, con l’intervento di tanti volontari e di chi lavora in loco.

Andrea Morchio, coordinatore provinciale della Protezione Civile: “Questa volta non si porta aiuto lontano, questa volta è capitato a noi, abbiamo provato a difenderci dal fiume sino alla fine…”

Continua ad andare a singhozzo la rete di Internet.

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