“Il vaccino delle notizie” nella relazione del direttore del Secolo XIX ospite del Rotary
Ovada. Serata conviviale a Villa Bottaro del Rotary Club Ovada del Centenario, (presidente l’ing. Alberto Bodrato), ospite il dott. Luca Ubadeschi, direttore del quotidiano Il Secolo XIX di Genova, che ha relazionato su “Il vaccino delle notizie – l’informazione tra pandemia e le nuove sfide”.
Dopo l’esordio come giornalista nei settori della cronaca e dello sport, Ubaldeschi è stato caporedattore centrale e responsabile della redazione milanese de La Stampa, quindi vice direttore vicario della redazione centrale a Torino. Dall’ 1 dicembre 2018 è subentrato a Massimo Righi come direttore del quotidiano genovese.
L’informazione come “vaccino” ha aiutato molti, nel periodo drammatico della pandemia e del lockdown, ad avere validi strumenti di conoscenza della situazione e dell’attualità in continua evoluzione.
La trasformazione della società e dell’economia a partire dalla crisi globale del 2008/9 ha prodotto danni anche notevoli alle aziende editoriali, tanto che si stimano in un 40% circa in meno gli effetti sul giornale cartaceo. La progressione della crisi economica ha provocato la riduzione drastica della pubbicità e questo vale un po’ per i giornali quotidiani e periodici.
Con il proseguire della crisi economica e la mancanza del solito gettito pubblicitario, i conti non tornavano più agli editori e, tra le conseguenze, anche la riduzione di personale. E poi la concentrazione delle testate: prima il Secolo XIX con La Stampa, poi la convergenza nella Gedi con La Repubblica, Radio Capital e altri.
Un ulteriore passo verso la trasfomazione del settore dell’informazione lo hanno dato la tecnologia e l’avanzata inarrestabile del web e del giornale digitale. Ma le Cassandre troppo negative sono state smentite ed il cartaceo continua ad essere presente ed apprezzato, pur nella consapevolezza di possibili cambiamenti anche radicali verso l’edizione digitale.
L’approfondimento su L’Ancora in edicola giovedì 11 novembre.