Ovada

Il vino, i tartufi e la salita sul campanile della Parrocchia

Ovada. Il meteo ha dato una tregua e così “Vino e Tartufi” del 21 novembre, la ritrovata manifestazione autunnale a cura della Pro Loco di Ovada, ha fatto registrare un buon successo di partecipazione e di visitatori.

I produttori vitivinicoli sistemati in via Cairoli e via San Paolo ed i trifolau nel cortile del Comune hanno esposto i loro prodotti locali mentre la trentina di produttori agricoli piemontesi ha trovato posto in via Torino. Ed i visitatori col calice al collo ad assaggiare l’Ovada docg, il Dolcetto doc e gli altri vini del territorio.

Non è mancata la solidarietà, sotto forma di un banchetto della Confraternita di San Giovanni Battista in piazza Garibaldi a vendere agnolotti arrostiti, il cui ricavato contribuirà alle cure per Andrea Pestarino.

Emozionante la salita al campanile di destra della Parrocchia, 135 gradini prima in pietra e poi in legno, per finire con la testa proprio sotto le campane, con la guida di Ester Polentes che ha fatto anche cenni storici sulla Parrocchia e sull’origine del nome Ovada (dal latino Vada cioè guadi, quelli dell’Orba e dello Stura) ai gruppetti di visitatori prenotatisi (anche genovesi).

Una visita questa molto interessante e particolare, che meriterebbe di essere ripetuta tre o quattro volte all’anno, magari in occasione di ricorrenze molto importanti, come le festività di San Paolo e di San Giovanni Battista. 

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