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“Coltiviamo rispetto”, si è svolta il 25 novembre l’iniziativa di Donne Impresa Alessandria

Acqui Terme.  Biscotti preparati dai cuochi contadini di Campagna Amica: un omaggio simbolico a tutti i consumatori per combattere, con la dolcezza, le discriminazioni e le violenze che vivono le donne nel quotidiano. Un piccolo ma significativo gesto per ricordare che ogni giorno deve essere il 25 novembre e che ciascuno di noi ha un ruolo importante per invertire e bloccare quello che è diventato un vero e proprio morbo della società.

“Coltiviamo il rispetto. La dolcezza contro la violenza”. È stato con questo lo slogan che Donne Impresa Coldiretti Alessandria ha aderito alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite per ricordare tutte le donne vittime di maltrattamenti e sensibilizzare l’opinione pubblica: l’iniziativa si è svolta questa mattina al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria, testimonianza del sostegno del Coordinamento provinciale Donne Impresa ad una battaglia che troppe volte cade nel silenzio.

All’incontro hanno preso parte anche l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Alessandria Cinzia Lumiera e la Presidente della Consulta Pari Opportunità Nadia Biancato.

“Solo con l’alleanza nei campi tra donne e uomini, nel rispetto di capacità e competenze, si può combattere ogni tipo di oppressione e prevaricazione ai danni delle donne, con le coltivatrici che hanno dimostrato di essere infaticabili, resilienti e tenaci anche nell’affrontare con energia e caparbietà la crisi causata dal Covid – ha affermato la Responsabile Donne Impresa Coldiretti Alessandria Silvia Beccaria -. La violenza, gli abusi e la mancanza di rispetto verso le donne si sconfiggono cambiando la mentalità discriminatoria anche in ambiente di lavoro e nei differenti settori economici, dove le donne sono costrette ad inaccettabili momenti di disparità e dipendenza psicologica e materiale. Anche in campagna le donne vanno sostenute per dare forza e vigore ad un ruolo che è divenuto centrale e attivando ogni possibile misura incentivante la conciliazione vita-lavoro”.

Le circa 2.200 aziende agricole ‘in rosa’ della provincia di Alessandria stanno dando un volto multifunzionale e innovativo con professioni antiche riviste in chiave moderna:  un’azienda agricola su tre è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa, +3,7%, a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura.

“Coldiretti sta contribuendo a costruire un percorso che supporti e incentivi l’imprenditoria agricola femminile che offre notevoli potenzialità occupazionali, puntando sulle giovani. L’agroalimentare, infatti, è in grado di creare nuove opportunità di lavoro con una decisa svolta dell’agricoltura verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale, ma anche un nuovo welfare in campagna con le fattorie didattiche e quelle di agricoltura sociale, che in alcuni territori potrebbero rappresentare un presidio insostituibile”, ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

L’agricoltura offre alle imprenditrici agricole prospettive di crescita e di futuro ed è attrattiva anche verso le più giovani che hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire sia il lavoro che lo studio.

“Abbiamo scelto di realizzare questo evento al Mercato Coperto di Campagna Amica e avvalerci della collaborazione dei cuochi contadini di Terranostra per offrire una visione il più possibile completa di quello che il settore agroalimentare sta facendo, la sua straordinaria strategicità, guardando al mondo del lavoro e alle categorie meno protette, o alle famiglie con meno mezzi – ha continuato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo –. Le imprese femminili in provincia di Alessandria rappresentano un tassello fondamentale dell’agricoltura e dell’economia provinciale con una tenuta economica che garantisce solidità anche all’intero patrimonio enogastronomico”.

Istituita dall’Onu nel 1999, la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne si celebra il 25 novembre in ricordo del sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, brutalmente uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo nella Repubblica Dominicana nel 1960. Passate alla storia con il nome di Las Mariposas, le farfalle, le tre sorelle vengono ricordate per il coraggio dimostrato nell’opporsi alla dittatura, lottando in prima persona per i diritti delle donne.  Il riconoscimento della violenza sulle donne come fenomeno sociale da combattere avviene nel 1993 con la Dichiarazione di Vienna  da parte dell’ ONU.

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