Con le nuove 5 pale eoliche di Montenotte, la Val Bormida ha incrementato il suo contributo alla fame di energia pulita della Nazione

Cairo Montenotte. Di recente sopra Montenotte è stato realizzato un nuovo parco eolico per la produzione di energia elettrica dal vento. Cinque altissimi mulini a vento con tre immense e silenziose pale rotanti dominano il paesaggio sopra la frazione cairese. Con quest’opera, in parte in corso di completamento, la Val Bormida ha incrementato il suo contributo alla fame dì energia pulita della Nazione. Infatti altri impianti eolici troneggiano sopra le case di Altare, sopra quelle di Osiglia e Bormida e ancora, in prossimità di Montenotte, sopra Naso di Gatto.

Un contributo tanto più importante in questi momenti di grave crisi energetica con il metano, per le centrali termoelettriche, alle stelle. Sicuramente gli impianti valbormidesi danno un valido contributo al contenimento delle bollette della luce oltre a contenere l’inquinamento atmosferico. Nel 2020 le fonti rinnovabili (come quelle eoliche) hanno soddisfatto per il 37% il fabbisogno nazionale di energia.

Una quota ancora insufficiente visto che per far fronte alla crisi del gas si riapriranno centrali a carbone. La questione è complessa e richiederà un grande sforzo del Paese perché per coprire il fabbisogno nazionale le rinnovabili devono essere sovraddimensionate per i problemi di discontinuità che le caratterizzano. E questo è un obiettivo tutt’altro che vicino. Ciò nonostante il dato evidenzia maggiormente l’importanza del contributo valbormidese al settore delle energie rinnovabili per l’indipendenza energetica del paese e la tutela dell’ambiente.

f.s.