Consiglio comunale: la tariffa 2022 dei rifiuti divisa in tre parti per abbassare i costi?

Ovada. Consiglio comunale incentrato sulla tariffa dei rifiuti quello della sera del 30 maggio a Palazzo Delfino.

Il sindaco Lantero ha illustrato il punto all’ordine del giorno, e prima ha annunciatoe un finanziamento del ministero dell’Interno, per risistemare il manto di Strada San Lorenzo per un intervento necessario di manutenzione.

Le tariffe rifiuti per il 2022 hanno incentrato la discussione consiliare, preceduta da Commissioni ad hoc per meglio comprendere il nuovo meccanismo tariffario.

Un meccanismo che parte dal continuo cambiamento delle regole del gioco: l’ultima del 2021 interesserà la raccolta rifiuti almeno fino al 2025.

Il Consiglio di aprile aveva approvato una modifica del regolamento che introduceva la “tariffa trinomia”, cioè la parte variabile della tariffa si sarebbe composta di due parti, una calcolata e l’altra legata ai conferimenti. Da qui scaturisce la tariffa 2022, divisa in tre parti: la fissa legata al numero dei componenti della famiglia, la variabile calcolata legata alla copertura dei costi fissi del servizio e la variabile in quanto tale.

Questo nuovo sistema di calcolo farà scaturire un abbassamento dei costi. Lo svuotamento del bidone indifferenziato da 120 litri passa dai 24 euro del 2021 ai 20,31 del 2022; è mantenuto il disagio sanitario, estendendo il periodo a 36 mesi per i bambini e aumenta lo sconto per il compostaggio, al 50% della variabile calcolata.

Il consigliere pentastellato di minoranza Mauro Lanzoni si è espresso contro il metodo di raccolta e le modalità di gestione di Econet.

Pier Sandro Cassulo e Angelo Priolo della minoranza di “Ovada Viva: “Non condividiamo il metodo e ne siamo contrari ma almeno non ci sono aumenti per i cittadini, anche se prima o poi arriveranno e saranno gravosi”.