Cairo M.tte

Ad Altare il Comitato per la Riqualificazione delle Aree della Ex-SAVAM

Altare. Il 6 ottobre il Comitato per la Riqualificazione delle Aree della Ex-SAVAM ha incontrato il Sindaco a seguito del sopralluogo dei vigili del fuoco e della conseguente ordinanza che vietando la viabilità in via XXV aprile e via Cesio ha di fatto spaccato in due il paese. Dell’incontro abbiamo solo il resoconto del Comitato, che pubblichiamo di seguito.

Al Sindaco” hanno illustrato i membri del Comitato “abbiamo chiesto con forza che fosse il Comune a procedere autonomamente anche con una propria perizia, su un doppio binario, affinché in caso d’inerzia della proprietà, a poco più di una settimana dalla scadenza dei termini, si fosse comunque pronti ad assumere le decisioni del caso.

Segnatamente, ove fosse stato confermato tecnicamente che la demolizione è l’unica strada percorribile, ciò avrebbe consentito al Sindaco di utilizzare i poteri che la legge gli conferisce per procedere celermente in una Ordinanza di demolizione immediatamente esecutiva.

Il Sindaco ritiene di non poter fare una perizia su area privata se non dopo che i privati si siano resi inadempienti e che confida che provvedano nei termini disposti.

Prendiamo atto delle decisioni del Sindaco, anche se la nostra proposta era finalizzata a garantire tempi rapidi e, comunque, procedure corrette.

La scelta di aspettare i privati sicuramente allunga i tempi e non è garanzia assoluta per le procedure amministrative quando richiedono, come in questo caso, la somma urgenza per la gravità del caso.

Del resto, sino a ieri, la proprietà non aveva ancora formalmente comunicato alcun incarico ad un tecnico.

Ci auguriamo che la procedura individuata dal Sindaco porti comunque ad una sollecita soluzione, rimanendo convinti che la strada maestra fosse, invece, quella indicata dal Comitato”.

Ci sono stati anche incontri dell’amministrazione comunale con la Soprintendenza e con i commercianti altaresi su cui il Sindaco ha dichiarato:

Ho chiesto di abbreviare il più possibile i tempi e la Soprintendenza ci ha assicurato che ci daranno una risposta in breve tempo dopo la perizia. Una volta avuto il documento, ci riuniremo di nuovo intorno ad un tavolo e decideremo il da farsi. L’importante è che non ci lascino soli. Abbiamo poi incontrato i commercianti a cui abbiamo spiegato nel dettaglio la situazione. Hanno capito che servono i tempi tecnici e non si sono tirati indietro nel caso le promesse non verranno rispettate e serviranno atti di forza. Tra le richieste dei titolari dei vari negozi e bar del paese, quella di promuovere il commercio altarese: si è deciso che quest’anno non saranno installate le luminarie, ma i commercianti metteranno una quota alla quale si aggiungeranno le risorse del Comune per pagare la pubblicità degli esercizi commerciali”,

F. S.

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