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Pallapugno serie A: semifinale ritorno

Araldica Castagnole 2 – Nocciole Marchisio 11

Castagnole delle Lanze. Nel pomeriggio di sabato 8 ottobre, alle ore 16 si è disputato l’incontro di ritorno della semifinale del campionato nazionale di serie A di Pallapugno tra l’Araldica Castagnole e la Nocciole Marchisio Cortemilia, che ha visto nuovamente la netta affermazione degli ospiti per 11 a 2 (11 a 3 all’andata). La Nocciole Marchisio Cortemilia raggiunge così la finale, la cui gara di andata (da definire il ritorno a Dolcedo) si disputerà sabato 15 ottobre, alle ore 14.30 a Cortemilia contro Olio Roi Acqua San Bernardo Imperiese (Federico Raviola).

All’incontro, diretto da Piera Basso di Peveragno, coadiuvata da Bruno Grasso di Santo Stefano Belbo, hanno assistito oltre 250 persone pubblico.

Una gara che ha visto il  6 volte campione d’Italia Massimo Vacchetto imporre ancora una volta la sua classe cristallina e indiscussa, contro un Cristian Gatto che ha fatto si, bei palloni al volo, ma che non ha mai abbassato a terra il pallone, anche quando aveva la caccia a pochi metri di distanza e variato poco i colpi e non è stato impeccabili nei quindici decisivi. Cercare il palleggio con uno come Max è sempre deleterio e così Cristian ha dovuto ben presto arrendersi. Logicamente, quando il capitano non tira, anche la squadra lo segue e per gli ospiti è stato facile impadronirsi dell’incontro e chiuderlo dopo poco più di due ore di gioco.  Di contro se sugli scudi all’andata si era visto Francesco Rivetti, questa volta e toccato all’altro terzino, quello al largo Marco Parussa, far vedere la sua essenzialità ed efficacia, con palloni concreti, giocati con tanto acume tecnico tattico. Ma a parte Parussa, anche Rivetti, Federico Gatto hanno disputato una buona gara così come il loro capitano Massimo Vacchetto. 

Partenza veloce per Max che si porta sul 2 a 0, con due 40 a 30 e poi un gioco per Cristian, 40 a 30, sino al 5 a 2. Secondo gioco per l’Araldica, 2 a 5 e al riposo si va sull’8 a 2 alle 17.35. Alla ripresa allungo finale di Vacchetto che chiude 11 a 2 alle ore 18.10. La finale per lo scudetto 2022 rispecchia l’andamento del campionato con la Nocciole Marchisio Cortemilia e l’Olio Roi di Dolcedo dove le due quadrette hanno dimostrato di essere superiori in virtù dei loro capitani.  

Per Massimo Vacchetto quella di sabato sarà la sua 9 finale all’età di 29 anni, mentre Federico Raviola è alla sua seconda. Chi raggiunge un ulteriore record è il direttore tecnico della Nocciole Marchisio, vale dire Gianni Rigo che raggiunga la sua 15ª finale, di cui 7 come d.t. ed aver vinto 9 campionati nei ruoli di terzino e di spalla.

 Le due finaliste, per punti complessivi di quadra o per scelte cambieranno nel prossimo hanno a Cortemilia andranno via Federico Gatto e Marco Parussa sostituiti da due cortemiliesi promettenti, uno giovane Riccardo Meistro, terzino al largo (ha fatto bene a Santo Stefano Belbo con enrico Parussa) e un giovanissimo Giulio Cane nel ruolo di spalla (in corsa per lo scudetto in C1 in quei di Gottasecca, con capitan Omar Balocco). L’Olio Roi vedrà ancora Raviola capitano e battitore e nel ruolo di spalla l’esperto e tecnico Oscar Giribaldi (al posto di Alessandro Benso), mentre al muro il riconfermatissimo e forte Davide Iberto e così al largo Simone Giordano. Gli appassionati di questo sport si augurano che le finali siano più belle ed interessanti delle semifinali.  

G.S.    

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