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No al cibo sintetico: la battaglia di Coldiretti

Contrastare in ogni modo il proliferare della carne finta. È la battaglia intrapresa da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition.

Ben 7 italiani su 10 (68%) non si fidano del cibo creato in laboratorio con cellule staminali in provetta. È quanto emerge dall’indagine di Coldiretti/Ixè realizzata in occasione dell’avvio della petizione mondiale per fermare lo sbarco a tavola del cibo sintetico che ha già raccolto l’adesione di politici e scienziati.

Anche in provincia di Alessandria sono già centinaia le persone che hanno firmato per dire #noalcibosintetico: rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico, ma soprattutto tanti consumatori, determinati a non farsi mangiare dal cibo di Frankenstein.

Un allarme sui prodotti realizzati in laboratorio che purtroppo è confermato dai numeri per un fenomeno rischia di dilagare. Serve, dunque, una comunicazione corretta al consumatore che solo Coldiretti può fare. Soprattutto attraverso la rete dei mercati di Campagna Amica che garantiscono un rapporto diretto tra produttore e consumatore.

Dove è possibile firmare? Negli uffici Coldiretti, nei mercati dei produttori di Campagna Amica, negli agriturismi Terranostra e nelle svariate occasioni di presenza capillare sul territorio, dalle manifestazioni alle rassegne dedicate alle tipicità locali.

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