Cairo M.tteLiguria

Cambi al vertice nella sanità ligure. Nessun accorpamento tra le Asl

Cairo M.tte. La Giunta regionale, a fronte della prematura scomparsa del direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino, Salvatore Giuffrida, ha dovuto mettere mano ad alcuni importanti  provvedimenti relativi all’assetto dirigenziale della sanità ligure.

A sostituire l’illustre clinico, sulla base dell’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Genova nonché del nulla osta espresso dal Ministero della Salute, la Giunta regionale ha nominato Marco Damonte Prioli (Direttore Generale dell’Asl2) che entrerà in funzione il 1 marzo 2023. La durata del contratto di lavoro sarà di tre anni prorogabili a cinque.

palazzo della Regione Liguria

Di conseguenza si è reso necessario prendere atto dell’incarico vacante alla Direzione Generale dell’Asl 2 e pertanto è stato affidato  l’incarico di Commissario Straordinario di Asl 2 a Michele Orlando a partire dal 1 marzo 2023. Il Commissario Straordinario resterà in carica fino alla nomina del Direttore Generale e, comunque, per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Una terza delibera, che si lega di fatto alla seconda, riguarda l’avvio della procedura per la selezione di una rosa di candidati idonei al conferimento degli incarichi di Direttore generale nelle aziende sanitarie liguri definita anche “short list”. Possono presentare la propria manifestazione di interesse esclusivamente gli iscritti nell’“Elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale”.

Verrà poi costituita un’apposita commissione che dovrà concludere i lavori entro 60 giorni dalla data del suo insediamento predisponendo una rosa di 56 candidati da proporre al Presidente della Giunta regionale nell’ambito della quale scegliere i profili più idonei agli incarichi da attribuire.

Ma, intanto l’Asl2 rimane al momento senza Direttore Generale, una situazione che il consigliere dem Roberto Arboscello, aveva stigmatizzato già agli inizi di febbraio e che ora continua a giudicare anomala: «In un momento in cui stanno arrivando grossi investimenti per la sanità territoriale, che non possiamo permetterci di perdere, il fatto che, per scelta della giunta regionale, la Asl 2 sia priva del direttore generale, che è stato assegnato alla direzione generale San Martino, non ci lascia tranquilli. Si tratta di una posizione chiave, ad oggi vacante, importante per superare criticità e per sfruttare al meglio tutte le opportunità che il Pnrr e le varie risorse che arriveranno vengano sfruttate nel modo più congruo possibile. Serve un nuovo direttore al più presto».

Roberto Arboscello accoglie tuttavia positivamente la conferma in aula, da parte dell’assessore Gratarola, che non è previsto e non è allo studio nessun accorpamento tra Asl 1 e Asl 2: «Una risposta che ci rassicura e che ci auguriamo rimanga tale anche per il futuro. – dice il consigliere dem – Sono mancate però risposte esaustive per quanto riguarda il Piano organizzativo aziendale, che prevede l’interscambio  e la collaborazione tra le Asl. Ad oggi il Piano che dovrebbe garantire una sanità sul territorio della Asl 2 più funzionale è ancora fermo: è stato trasmesso ad Alisa, ma è ancora allo studio di una commissione tecnica che lo valuterà per vedere che sia in linea con i decreti ministeriali, dopodiché tornerà in giunta per una valutazione politica, un percorso ancora lungo».

PDP

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