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Finale Ligure, torna a Finalborgo il Salone dell’Agroalimentare ligure

Finale Ligure. È stata presentata in Regione la XIX edizione del Salone dell’Agroalimentare ligure, in calendario a Finalborgo da venerdì 10 a domenica 12 marzo. Un appuntamento per gli appassionati di enogastronomia che si svolgerà tra il complesso Monumentale di Santa Caterina e il centro storico, tra i “Borghi più Belli d’Italia”. Allestiti oltre cento spazi espositivi, con un’area parcheggio e servizi di collegamento con pullman TPL dalla stazione di Finale Ligure Marina a Finalborgo. L’inaugurazione vedrà un “Viaggio tra i fiori del Festival di Sanremo”, che ripercorrerà la storia del Festival e l’evoluzione dell’estetica floreale e della produzione florovivaistica, con dimostrazioni di composizione floreale.

Spiega il vicepresidente della Regione Alessandro Piana, anche delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale: “Il Salone dell’Agroalimentare Ligure è ormai un evento di riferimento per la Liguria che ci consente di fare il punto sulle nostre eccellenze. Fondamentale il lavoro dei Consorzi di Tutela dell’Olio Evo DOP Riviera Ligure, del Basilico Genovese DOP e dell’Enoteca Regionale della Liguria. Ringrazio in particolare per l’ideazione e l’organizzazione OroArgento e #unamanonelcerchio, per la sinergia ininterrotta con Regione Liguria, il Comune di Finale Ligure, Genova Liguria Film Commission, il Centro Studi Amadeo Peter Giannini, la Provincia di Savona e, per la collaborazione, il Museo Archeologico del Finale, l’Istituto Alberghiero di Finale Ligure e il Teatro del Piccione. Grande attenzione quest’anno ai fiori, sia come simbolo della Riviera sia come vettore culturale”, ma non solo ai fiori, visto che la vicina Piana di Albenga produce 102 milioni di vasi di piante aromatiche l’anno sui 150 milioni totali.

Un appuntamento per “ampliare i target di riferimento e avviare e consolidare i processi di internazionalizzazione dei nostri prodotti – prosegue il vicepresidente – aiutando anche a destagionalizzare il turismo enogastronomico, negli ultimi anni in continua ascesa”.

Dopo 19 anni, per il sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli si può parlare di un “evento di punta, di respiro nazionale ed internazionale. Portando a Finalborgo migliaia di visitatori in un solo weekend, il Salone apre così simbolicamente la stagione turistica primaverile. D’altra parte, il gusto e l’enogastronomia connotano fortemente la nostra offerta turistica, integrandosi perfettamente con l’outdoor, il mare, la natura e la cultura e contribuendo in modo decisivo alla destagionalizzazione”.

A ricordare l’esordio Cristina Bolla, tra le ideatrici dell’evento e direttore del Salone: “Quando si iniziò l’avventura fu un lavoro importante di marketing strategico, che univa la componente agroalimentare alla componente turistica, in un mese, quello di marzo, che solitamente era considerato di bassa stagionalità. Il Salone diede subito i risultati attesi portando centinaia di espositori e migliaia di visitatori anche da fuori Liguria, diventando un evento leader nel settore che, ancora oggi, si posiziona tra i principali in Italia. La location finalese si rivelò vincente, così come il periodo”.

Tra gli eventi collaterali, la seconda edizione del premio Franco Fassone, dedicato a chi si è distinto nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari liguri, innovazione e sostenibilità.

Orari: venerdì, 15-20 (taglio del nastro alle 16), sabato e domenica, 10-20.

L.S.

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