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Savona: “L’elisir d’amore” al Priamàr, con l’Opera Giocosa

Savona. Inaugurazione della stagione estiva nel capoluogo con il Teatro di tradizione dell’Opera Giocosa e il suo “Festival Contaminazioni liriche 20.23”, sottotitolo “Un’opera tira l’altra”, che si svolgerà da venerdì 30 giugno a domenica 23 luglio.

La ventesima edizione alla Fortezza del Priamàr debutta con “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, sotto la bacchetta del M° Aldo Sisillo, l’Orchestra Sinfonica di Savona e il Coro dell’Opera Giocosa (M° GianLuca Ascheri). A dar man forte, il Complesso bandistico Antonio Forzano e sette compagini corali del territorio: Coro di voci bianche della Dna Musica di Savona, Coro Giuseppe Manzino, Coro Ino Minì, Coro Gospel Choir, Coro Bruckner, Coro G.B. Chiossone e Coro Polifonico di Valleggia.

Un nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro comunale Pavarotti – Freni di Modena, con regia e scene di Stefania Panighini. Nel ruolo della fittavola Adina, Claudia Urri; il dolce e ingenuo Nemorino avrà la voce di Francesco Castoro, il sergente Belcore quella di Min Kim, l’imbonitore Dulcamara sarà tratteggiato da Simone Alberghini e l’amica di Adina, Giannetta, da Irene Celle (venerdì 30 giugno e domenica 2 luglio, sempre alle ore 21.15).

A intervallare le due serate d’opera, sabato 1° luglio (alle 21.30) ci sarà un Concerto sinfonico ancora con l’Orchestra Sinfonica di Savona, ma con direttore Giovanni Di Stefano, presidente della Giocosa. Sul palco si esibiranno il soprano Adriana Iozzia ed Eleonora Podestà al violino, per un programma su note di Schubert e Beethoven.

Renata Scotto e Giovanni Di Stefano

A seguire, sabato 15 luglio (alle 21.30), “La voix humaine / La dame de Montecarlo”, musiche di Francis Poulenc e testi di Jean Cocteau. L’interprete sarà sempre Diana Lamar, la regia di Renata Scotto e le scene di Lorenzo Trucco. Nuovo allestimento in coproduzione con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, e la bacchetta del direttore artistico della Giocosa, Di Stefano. Istanti per riflettere sull’incapacità di sopportare i colpi avversi del destino, che ci portano ad amare risoluzioni.

Venerdì 21 luglio (alle 21) l’appuntamento è con lo “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi, con Ksenia Bomarsi e Sofia Janelidze, con il Voxonus Ensemble e il direttore Manuela Ranno. Regia e drammaturgia di Renato Bonajuto, scene Danilo Coppola.

Conclusioni domenica 23 luglio (alle 21.30) con “Work Song – I canti di lavoro incontrano il jazz”, con la voce di Cristina Zavalloni, Bebo Ferra alla chitarra, Lorenzo Cimino alla tromba, Guglielmo Pagnozzi al sax, Furio Di Castri al contrabbasso e Alessandro Fabbri alla batteria.

Per lo “Stabat Mater” previsti anche tre eventi in trasferta: mercoledì 19 luglio alla Chiesa di San Matteo di Laigueglia, venerdì 21 luglio al Santuario di N.S. di Misericordia di Savona e venerdì 11 agosto al Santuario di Santa Croce in Monte Calvario di Imperia.

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