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Pallapugno serie C1: il Bubbio si prende il derby e raggiunge il Valle Bormida in classifica

Bubbio 9Valle Bormida 5

Bubbio. Piazza gremita nella serata di mercoledì 19 luglio per il derby tra Bubbio e Valle Bormida.

La squadra di casa si prende il derby di ritorno vincendo per 9-5 e raggiunge il Valle Bormida in classifica.

Stefano Marenco capitano del Bubbio
Simone Vigna capitano del Valle Bormida

Prima del via, un minuto di raccoglimento in onore di Giuseppe Stanga con scrosciante e appassionato applauso finale in suo ricordo, quindi il via al match arbitrato da Bruno Grasso.

Tra i locali buonissima prestazione di S. Marenco con battuta lunga e grandi colpi al ricaccio e grinta da vendere, al suo fianco Cane tocca pochi palloni ma è preciso mentre Gian Durcan Das al muro è autore di palloni eccelsi e anche spettacolari; al largo Savi gioca una gara concreta e più che positiva.

Sul fronte ospite Vigna parte contratto, male al ricaccio nella prima parte e poi quando non ha più nulla da perdere gioca con grinta e rientra anche nella gara; Voglino da “spalla” tocca pochi palloni, Busca al muro non è fattore mentre Monchiero al largo va incontro ad una serata no.

S.Marenco e compagni sono subito calati nel match, di contro Vigna ci mette 6 giochi per entrare nella contesa, così si parte 1-0 per il Bubbio senza patemi a 15, il 2-0 giunge a 30 e il primo gioco lottato è il terzo quando si arriva 40-0 caccia unica con fallo in battuta di Vigna per non superamento della metà e 3-0 segnato a tabellone che obbliga il time out ospite.

La pausa tecnica serve per marcare il 1° gioco Valle Bormida a 15, ma ancora Bubbio segna il 4-1 e il 5-1 entrambi a 30, gli ultimi due giochi di prima frazione vedono il secondo gioco di Vigna e compagni a 30; il 3-5 di metà tempo a 15 con tre cacce prese dal Valle Bormida sul 13, 12 e 11 metri a sfavore.

La ripresa vede Vigna giocare all’arma bianca dando il tutto per tutto, così arrivano due giochi a 0 che portano la contesa sul 5-5 con time out del Bubbio.

S. Marecno e compagni riordinano le idee così arriva il nuovo vantaggio 6-5 a 30;  il 7-5 a 0 con Vigna e compagni che non riescono più a rientrare nel match: 8-5 a 15 e 9-5 finale a 0 quando l’orologio segna le 23.

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