Cairo M.tte

Altare: serata di gioia e commozione in ricordo di un salvataggio alpinistico

L’incontro fra Luca Ciarlo e Jeannot Gounand dopo 50 anni

Altare. Intense emozioni e grande partecipazione di pubblico lo scorso venerdì 14 settembre per l’evento “La vita in un attimo”, organizzato dalla 3A (Associazione Alpinistica Altarese) Sezione del Club Alpino Italiano, con la collaborazione del Museo del Vetro, che ha ospitato l’evento nella splendida cornice di Villa Rosa, il patrocinio del Comune di Altare e della Regione Liguria, la partecipazione del C.A.I. regionale e nazionale.

La sala delle conferenze del Museo del Vetro era gremita da una folla interessata e partecipe per tutte le due ore che è durata la rievocazione del salvataggio in parete sul Corno Stella il 17 settembre 1977 di tre alpinisti altaresi, fra cui Luca Ciarlo, promotore dell’iniziativa, commosso fino alle lacrime dall’incontro con i suoi salvatori di quasi cinquant’anni fa, che allora non aveva potuto conoscere visto lo stato in cui versava dopo una notte appeso in parete, con temperature sotto lo zero, sballottato da una bufera di neve.

Grande ammirazione da parte dei rappresentanti del C.A.I. per l’affollata partecipazione degli altaresi al ricordo di un evento alpinistico e di soccorso alpinistico. Hanno portato il loro saluto Giancarlo Nardi, consigliere del C.A.I. Centrale, Roberto Manfredi, Presidente del Gruppo Regionale del C.A.I. Della Liguria e, fra i relatori, Fulvio Scotto, Presidente del Club Alpini Accademico Italiano Gruppo Occidentale, che raccoglie esperti della montagna e le figure storiche dell’alpinismo italiano, quelli che hanno fatto la storia della montagna. Ovviamente Walter Bazzano, a nome della 3A-Sez. CAI di Altare, ha presentato ed introdotto l’argomento del pomeriggio e della serata che è proseguita, dopo un apericena nei giardini di Villa Rosa, con l’inaugurazione della mostra fotografica degli scatti realizzati da Marino Boero.

Il Sindaco di Altare, Roberto Briano, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale a tutti gli intervenuti.

All’evento “La vita in un attimo – Storia di un salvataggio in quota – L’emozione di un abbraccio sospeso” hanno partecipato il famoso alpinista francese Jeannot Gounand, elemento decisivo soprattutto nel salvataggio di Luca, l’alpinista italiano Livio Bertaina (raggiunto telefonicamente in diretta nel rifugio Livio Bianco che attualmente gestisce), l’ex-maresciallo capo stazione della Guardia di Finanza Luigi Carletto e i volotari del soccorso alpino Sergio Costagli e Gianni Bernardi.

Il loro racconto ha evidenziato l’estrema difficoltà di quel soccorso, che nonostante le avversità e la scarsità di mezzi di allora, fu fatto in condizioni di grande sicurezza e con la massima rapidità che la situazione ambientale assai estrema poteva consentire (grazie alle capacità dei socorritori ovviamente).

Al termine dell’incontro si è realizzato finalmente quell’abbraccio sospeso da quasi cinquant’anni fra Luca Ciarlo, Jeannot Gounand e gli altri soccoritori.

Flavio Strocchio

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