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Savona, con il Nuovofilmstudio, “Non tutto il Cinema, solo il Meglio”

Savona. In settimana è iniziata la prima rassegna organizzata dalla Federazione Italiana dei Cinema d’Essai – FICE Liguria, dal titolo “Non Tutto il Cinema, solo il Meglio”. Un’iniziativa ideata e promossa dalla nuova governance della delegazione ligure FICE, alla cui guida dallo scorso febbraio c’è Elisabetta Costa. Il progetto ripropone al pubblico dei Cinema d’Essai quattro titoli (tra recenti e datati) “ritenuti interessanti sia per le tematiche affrontate, attuali e dolorose, sia per la raffinatezza e lo stile dei registi”. D’altronde, la stessa Federazione è l’associazione di categoria dei Cinema specializzati nella programmazione di qualità (istituita nel 1980).

I film, proposti dagli Esercenti associati alla delegazione regionale, verranno proiettati su otto schermi della Regione, tra cui, appunto, il Nuovofilmstudio di Savona (ma toccando anche Genova, Chiavari, Ronco Scrivia, Rossiglione, Sanremo, La Spezia). E “tutte le proiezioni saranno precedute da una breve clip, predisposta da quattro esercenti d’essai che motiveranno la scelta del film selezionato”.

Ecco il programma di novembre al Nuovofilmstudio, che toccherà ogni giovedì, con inizio alle ore 21, e ingresso aperto a tutti a 5 euro.

Il 16 novembre ci sarà “As Bestas (2022), di Rodrigo Sorogoyen, che “si conferma come un regista abilissimo nel dirigere attori che diano corpo e vitalità ai protagonisti di una vicenda che vede al centro il mondo rurale” (Premio Goya 2023 per il Miglior film e Premio César per il Miglior film straniero).

Il 23 novembre ci attende “Quo vadis, Aida?” (2020), diretto da Jasmila Zbanic (che nel 2006 aveva vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino con il film d’esordio, Il segreto di Esma), e che “è il primo film a trattare del massacro del 1995 della città bosniaca di Srebrenica”.

un’immagine per “The Artist”

Il 30 novembre infine “The Artist” (2011) di Michel Hazanavicius dove “si ride, ci si diverte, ci si commuove. Utilizzando tutte le strategie del cinema muto, il regista dimostra che, fondamentalmente, le esigenze di un pubblico distante anni luce da quei tempi sono in sostanza le stesse”. Nel 2012 ha ottenuto cinque Oscar (tra i quali Miglior film, Miglior regia e Miglior attore), sei Premi César (tra i quali Miglior film, regia e Migliore attrice), Palma d’oro al Festival di Cannes per il protagonista Jean Dujardin e il curioso Palm Dog Award al cane Uggie.

L’iniziativa prevede una seconda fase, nei primi mesi del 2024, per la quale il pubblico sarà chiamato “a scegliere il film preferito tra un elenco di titoli di qualità”. In questa “seconda fase i testimonial saranno quattro spettatori che, insieme agli Esercenti, realizzeranno un breve spot da proiettare prima del film in tutte le sale aderenti”.

L.S.

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