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Protezione civile: 24 interventi nel savonese dopo il maltempo 2021

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e commissario straordinario di Protezione civile, ha firmato il decreto di proposta rivolto al Dipartimento nazionale per realizzare 39 interventi strutturali, di cui 15 interessano il genovesato e 24 il savonese, per complessivi 13.391.267,40 milioni di euro, al fine di “superare definitivamente l’emergenza maltempo del 2021”.

Una firma che segue la condivisione con i Comuni, la Provincia di Savona e la Città Metropolitana di Genova: venerdì 13 gennaio 2023, infatti, nella sede di Anci Liguria, “l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – comunicano dalla Regione – ha illustrato ai sindaci il pacchetto di interventi, secondo le priorità individuate dalle amministrazioni locali”.

Ora si attende che il Dipartimento dia il via libera alla proposta di decreto inviata dal presidente Toti e conseguente erogazione delle risorse, quindi potranno partire gli interventi, contando di terminare i lavori entro l’anno.

Afferma il governatore della Liguria: “Anche in questo caso, da un’emergenza che ha colpito il nostro territorio siamo riusciti, grazie al dialogo continuo e costante con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e al confronto con le amministrazioni locali, a ottenere una quota molto significativa di risorse, soprattutto per quegli interventi strutturali che sono indispensabili per superare l’emergenza e consentire alla popolazione il ritorno alle normali condizioni di vita”.

Aggiunge Giampedrone: “I soggetti attuatori degli interventi sono gli enti territoriali, con cui da tempo abbiamo adottato un metodo di lavoro improntato alla condivisione delle opere più importanti”.

I 24 interventi nel ponente riguardano i comuni di Savona, Quiliano, Altare, Mallare, Pallare, Pontinvrea, Urbe e Bormida.

A Savona, tra i progetti c’è la ricostruzione dei muri di controripa crollati o lesionati a monte della SP12 Savona-Altare con ricostruzione di tutte le opere di regimazione delle acque piovane. A Quiliano sono in programma lo svuotamento del bacino delle briglie del torrente Quazzola e il ripristino delle briglie selettive degli argini del torrente Quiliano.

Ad Altare si realizzerà un intervento urgente di ricostruzione dell’opera di sostegno del corpo stradale della SP5 Altare-Mallare e il ripristino della banchina stradale. A Mallare è prevista la ricostruzione del ponte di via Mazza e il ripristino del collegamento con messa in sicurezza della sponda sinistra tramite muro d’argine in pietra, nonché la messa in sicurezza dei movimenti franosi in località San Giacomo.

A Pallare si punterà sul ripristino delle sezioni idrauliche dell’asta fluviale Bormida, con ristrutturazioni dell’opera di difesa spondale. Pontinvrea vedrà la realizzazione di opere per la riduzione del rischio di allagamento e la ricostruzione delle opere spondali del rio Erro.

A Urbe si prospetta uno studio geologico e messa in sicurezza della frana perpendicolare alla strada via Piani e la sistemazione idraulica del rio tombinato che attraversa l’abitato di Martina. Infine, a Bormida, la realizzazione di scogliere in massi naturali di protezione delle arginature del torrente omonimo.

L.S.

(nella foto, il presidente Toti in un sopralluogo nelle zone inondate).

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